Bonus Edilizia 2025        ABBATTIMENTO BARRIERE ARCHITETTONICHE

27.05.2025

Abbattimento Barriere Architettoniche:

L'agevolazione edilizia che consente di realizzare interventi sulle barriere architettoniche presenti in edifici esistenti è applicabile fino al 31 dicembre 2025. Dopo il drastico ridimensionamento dello scorso anno, per fare il punto sul bonus per abbattere le limitazioni architettoniche, vediamo di seguito una sintesi schematica delle regole attualmente in vigore.
 
L'agevolazione introdotta dalla di bilancio 2022 (legge n. 234/2021) è dedicata ai contribuenti che effettuano
interventi per superare o eliminare le barriere architettoniche ai fini della mobilità orizzontale delle persone con difficoltà di deambulazione, per le spese sostenute fino a un importo massimo che varia da 30mila a 50mila euro, a seconda dell'edificio su cui vengono eseguiti i lavori. Il bonus è valido per i lavori effettuati fino al 31 dicembre 2025 su edifici già esistenti che rispettano i requisiti previsti dal DM Lavori Pubblici n. 236 del 14 giugno 1989. Rientrano tra gli interventi agevolati quelli effettuati:

- per l'eliminazione delle barriere architettoniche come ascensori, servoscala, montascale, rampe,
montacarichi e piattaforme elevatrici;

- per la realizzazione di strumenti di domotica idonei a favorire la mobilità interna ed esterna delle persone
portatrici di handicap grave, ai sensi dell'art. 3, comma 3, della legge n. 104 del 1992;

- interventi di automazione degli impianti degli edifici e delle singole unità immobiliari funzionali ad abbattere
le barriere architettoniche;

- in caso di sostituzione dell'impianto, anche per le spese di smaltimento e bonifica dei materiali e
dell'impianto sostituito.

Le delibere condominiali che approvano i lavori è necessaria la maggioranza dell'assemblea che rappresenti almeno unterzo del valore millesimale dell'edificio (art. 1, comma 365, legge n. 197/20 22).

Importo Bonus Barriere e limiti di spesa
L'agevolazione consiste in una detrazione IRPEF al 75%, calcolata considerando come importo massimo:
- 50mila euro, per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all'interno di edifici plurifamiliari
indipendenti e con uno o più accessi autonomi dall'esterno;
- 40mila euro da moltiplicare per il numero delle unità immobiliari che compongono l'edificio, che dev'essere
composto da due a otto unità immobiliari;
- 30mila euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l'edificio, sempre composto
da più di otto unità immobiliari.
Il bonus è da ripartire in 5 quote annuali di pari importo. In alternativa alla fruizione della detrazione, in fase di
dichiarazione dei redditi.
I bonus edilizi alternativi
Per i contribuenti che effettuano lavori per eliminare le barriere architettoniche, ci sono anche altre agevolazioni. In
particolare, la detrazione del 36-50% (seconda-prima casa) delle spese per ristrutturazione edilizia dell'immobile,
disciplinata dall'articolo 16-bis del Tuir (comma 1, lettera e), con un massimale di spesa di 96mila euro.
I lavori di eliminazione delle limitazioni architettoniche possono rientrare anche nei progetti di Superbonus, che però
prevede una detrazione massima del 65%, quindi meno conveniente del Bonus Barriere.